Con la spinta innovativa della formazione grazie all’innovazione tecnologica, le aziende sono costantemente alla ricerca di nuovi metodi e strumenti per ottimizzare il processo di apprendimento dei propri dipendenti. Sebbene molti abbiano adottato un Learning Management System (LMS) come soluzione efficace, non mancano le limitazioni. Tra queste, spiccano le restrizioni legate alla tipologia dei dati trattati e alla loro accessibilità. È in questo contesto che prende forma xAPI, un protocollo progettato per offrire ai gestori della formazione una visione più dettagliata e approfondita delle attività formative dei dipendenti.
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Naboo Academy è una piattaforma basata su Moodle, che integra BigBlueButton per la creazione e la gestione delle aule virtuali. Entrambi gli strumenti supportano xAPI per una maggiore accuratezza del dato di formazione.
Entrambe le piattaforme sono inoltre idonee al tracciamento dei dati di apprendimento richiesti dai Fondi Interprofessionali.
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Che cos’è xAPI?
xAPI, noto anche come Experience API o Tin Can API, è un protocollo per agevolare la raccolta, il tracciamento e la condivisione dei dati riguardanti l’apprendimento e le performance in un ambiente formativo. Questa tecnologia consente l’integrazione fluida tra diversi componenti di un ecosistema di Formazione e Sviluppo, quali un LMS, un CMS e un sistema di aule virtuali, oltre ad altri sistemi. Grazie a xAPI, è possibile descrivere le attività di formazione e garantire l’interoperabilità tra strumenti e applicazioni differenti, con la possibilità di scrivere e leggere dati su un Learning Record Store (LRS).
Nato nel 2013 come iniziativa dell’ADL, xAPI si è affermato come lo standard più recente e flessibile nel settore dell’e-learning, superando le limitazioni dei precedenti standard formativi. Questo protocollo rappresenta un significativo progresso rispetto ai tradizionali sistemi di tracciamento dell’apprendimento, perché consente di raccogliere dati provenienti da una vasta gamma di attività formative, sia online che offline, provenienti da molteplici fonti.
In altre parole, xAPI offre una panoramica più dettagliata sull’esperienza di apprendimento. Ad esempio, fornisce informazioni precise su quando gli utenti accedono al materiale didattico e come interagiscono con esso. Ciò è reso possibile attraverso gli “statement” xAPI, cioè dichiarazioni che consentono la raccolta e la condivisione di dati granulari sull’esperienza di apprendimento e sui risultati ottenuti. Tali dichiarazioni sono composte da tre elementi principali:
- L’attore che esegue l’azione: solitamente identificato tramite un user ID o un indirizzo email.
- Il verbo che rappresenta l’azione: ad esempio “ha completato”, “ha iniziato”, “ha interagito con…” e così via.
- L’oggetto dell’azione: generalmente un corso, un modulo, un quiz, un video o altra risorsa formativa identificata da un URL univoco o da un ID dell’attività.
Ad esempio, un’istanza di statement potrebbe essere “Mario ha superato il quiz”. È inoltre possibile arricchire ciascun elemento con metadati aggiuntivi per fornire ulteriori dettagli sull’esperienza di apprendimento.
Vantaggi di xAPI
xAPI è il nuovo standard per il tracciamento dell’esperienza di formazione e con sè porta numerosi vantaggi:
- Avanzata capacità di tracciamento: xAPI consente di andare oltre la semplice tracciatura dei corsi e-learning, permettendo di raccogliere dati da simulazioni di esami, applicazioni mobili e giochi, offrendo così una visione più completa e dettagliata delle attività di apprendimento.
- Migliore interoperabilità. xAPI è in grado di integrarsi con vari sistemi di apprendimento, consentendo una raccolta continua dei dati e facilitando la consolidazione delle informazioni provenienti da diverse fonti.
- Insights dettagliati. Grazie a xAPI è possibile ottenere informazioni complete sul comportamento, le preferenze e i risultati degli utenti.
- Scalabile: xAPI è progettato per adattarsi facilmente alle nuove tecnologie e ai nuovi standard, garantendo una flessibilità essenziale per l’evoluzione del panorama formativo.
- Tanti formati: xAPI è un protocollo flessibile che consente l’aggiunta di campi personalizzati agli statement e consente una maggiore personalizzazione e dettaglio nei dati raccolti sull’apprendimento, adattandosi così alle esigenze specifiche di ciascuna organizzazione.
- Personalizzazione della formazione: con xAPI è possibile progettare esperienze di apprendimento personalizzate e basate sui fabbisogni e le preferenze dell’utente.
- Report avanzati: la raccolta di dati più completa permette la generazione di report più dettagliati e personalizzati sugli utenti e sui corsi, offrendo una visione chiara e approfondita delle performance e delle tendenze di apprendimento.
Questi vantaggi consentono alle organizzazioni di prendere decisioni informate e basate sui dati, ottimizzando così l’efficacia e l’efficienza dei programmi formativi.
Come funziona xAPI
Un altro modo per vedere xAPI è come un protocollo di comunicazione che consente di registrare e tracciare le esperienze di apprendimento in modo flessibile e interoperabile. Possiamo immaginarlo come una sorta di “registro digitale” che raccoglie i dati di tutte le esperienze di apprendimento di un individuo, come un diario delle loro attività formative.
Una volta che gli statement vengono generati, essi vengono successivamente inviati a un Learning Record Store (LRS), il quale ha il compito di ricevere, memorizzare e gestire tali informazioni. L’LRS può essere ospitato sia localmente, sia in cloud e può essere condiviso tra diversi sistemi e applicazioni di apprendimento.
xAPI definisce inoltre un insieme di API che abilitano le applicazioni a inviare e ricevere statement dall’LRS. Queste API includono metodi per l’invio di nuovi statement, la ricerca e il recupero di quelli esistenti, nonché la gestione dell’accesso e della sicurezza.
Grazie all’utilizzo di un formato dati standardizzato e di API open source, xAPI può essere integrato agevolmente con una vasta gamma di sistemi e applicazioni di apprendimento. Ciò consente di raccogliere dati sull’apprendimento da diverse fonti e di aggregare queste informazioni in un singolo repository centralizzato, facilitando così l’analisi e la generazione di report dettagliati.